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Parco Golene Foce Secchia

Indirizzo
Comune di Quistello (Ufficio Ecologia), Piazza Matteotti 1, Quistello (MN)
Ente gestore
Comune di Quistello, Comune di Moglia, Comune di San Benedetto Po, Comune di Quingentole, Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po.
Descrizione dell'area

Il tratto lombardo del Fiume Secchia, con le relative pertinenze idrauliche, è ricompreso nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale denominato “Parco delle Golene Foce Secchia” riconosciuto con Delibera di Giunta Provinciale n. 56 del 24/02/2005, ai sensi della Legge Regionale n. 86/83. L’ente gestore del Parco è nato da un accordo tra i Comuni di Moglia, Quingentole, Quistello e San Benedetto Po e i Consorzi di Bonifica “Terre dei Gonzaga in Destra Po” ed “Emilia Centrale”. Il territorio del Parco comprende una superficie complessiva di 11,43 km2 di cui 0,84 km2 in territorio comunale di Moglia, 0,87 km2 in territorio comunale di Quingentole, 5,72 km2 in territorio di Quistello e 4,00 km2 in territorio di San Benedetto Po.

Le aree incluse nel Parco interessano l’ultimo tratto del corso del Fiume Secchia, a partire dal confine con l’Emilia-Romagna a sud (provincia di Modena, Comune di Concordia sulla Secchia) fino allo sbocco nel fiume Po in territorio di Quistello, a nord; tutta la superficie del Parco ricade generalmente entro gli argini maestri per tutta la zona golenale, compresi gli impianti idrovori delle bonifiche e delle chiuse, oltre ad altri luoghi di interesse ambientale extragolenali.

L’area racchiude sistemi agricoli e ambienti naturali tipici degli ambiti fluviali, collegati da un diffuso sistema di strade interpoderali che si irradiano a partire dalle alzaie degli argini maestri.

Il tratto emiliano del Secchia è ricompreso nel “Parco Fluviale del fiume Secchia”, gestito da un Consorzio comprendente le Province di Modena e Reggio Emilia e i Comuni ricadenti lungo il corso del fiume.

Flora e fauna

Quello che a prima vista può sembrare un monotono paesaggio di pianura, mostra i suoi molteplici aspetti in un ecosistema, complesso e delicato, che si è formato durante il susseguirsi degli anni. La vegetazione è ricca non solo di pioppi, spesso coltivati, ma anche di salici, querce, ontani, biancospini, luppolo e fiori variopinti. All’interno del territorio del Parco e nelle zone limitrofe sono stati individuati alcuni esemplari arborei di dimensioni veramente ragguardevoli, come ad esempio un enorme Pioppo bianco nella golena del Po (Comune di Quingentole) o un Gelso cresciuto sull’argine del Secchia nei pressi della Corte Malregolata (Comune di Quistello), o alcuni Pioppi neri vicino al Bugno del Conte (Comune di Quistello) o presso l’argine maestro del Po vicino a Mirasole (Comune di San Benedetto Po).

La fauna del parco è ricca e variegata. Per quanto riguarda gli uccelli sono state segnalate oltre 80 specie; tra quelle nidificanti le più rappresentative sono l’Usignolo, la Capinera e il Merlo, abbondanti nelle fasce vegetate interne agli argini del fiume. La vicinanza dell’acqua favorisce anche la presenza di specie come la Gallinella d’acqua, il Tuffetto e il Martin Pescatore, oltre a diverse specie di ardeidi. Tra gli svernanti comuni sono il Cormorano, l’Airone bianco maggiore e l’Airone guardabuoi.

Tra i rettili, le specie più comuni sono il Biacco, la Natrice dal collare, il Ramarro e la Lucertola comune, mentre tra gli anfibi la Rana verde, il Rospo smeraldino e il Rospo comune.

Tra i mammiferi vengono segnalate numerose specie di roditori, tra cui ad esempio il Toporagno comune, il Topo selvatico e l’esotica Nutria. Comuni sono anche la Lepre, il Riccio e la Donnola.

Percorsi

Quasi tutto il Parco è affiancato dalle strade perimetrali che corrono sulle sommità arginali e costituiscono il principale sistema viabilistico. Tale viabilità, attualmente funzionale alla conduzione delle aree agricole e alla manutenzione delle sponde, costituisce anche il naturale sviluppo dei percorsi del Parco per oltre 35 chilometri.

Il Parco si presta particolarmente alla fruibilità cicloturistica per la sua estensione contenuta, la facile percorribilità, la vicinanza di centri abitati con rilevanti evidenze storiche e a numerose strutture agrituristiche.

I suoi percorsi sono compresi nella rete ciclabile transeuropea denominata “Eurovelo”.

Essi inoltre si collegano con la rete dei percorsi arginali del “Parco fluviale del fiume Secchia” in territorio emiliano e con la rete di percorsi ciclopedonali arginali che fiancheggiano il fiume Po sino in provincia di Ferrara.

Il paesaggio naturale che si può ammirare dalle rive del Po, dai suoi argini e da quelli del Secchia è molto suggestivo. La voglia di uno stretto contatto con la natura, il dedicare tempo a osservarne le numerose caratteristiche e lo spostarsi con un mezzo “pulito” caratterizzano l’eco-turista che decide di intraprendere questo itinerario.

Non sono presenti dei percorsi in quest'area.
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