Diffusa in Europa, Asia e Africa del Nord, la Ballerina bianca abita anche territori dalle temperature estreme: la si può ritrovare oltre il Circolo Polare Artico o a sud in Iran, Himalaya e Cina sud-occidentale, fino al Giappone e allo stretto di Bering. In Italia è una specie piuttosto comune in gran parte delle regioni e stazionaria, anche se alcune popolazioni sono solo di passaggio e si fermano in Italia per poi proseguire il viaggio verso le zone di svernamento. Si tratta di contingenti provenienti soprattutto da Svizzera, Austria, Slovenia, Norvegia e Finlandia. Alcuni gruppi provengono anche dalle coste del Mar Bianco e dalla Svezia centrale continentale; ma è l’Europa centro-orientale la zona di provenienza più comune per gli individui che raggiungono l’Italia. Predilige i campi arati, le zone umide e coltivate, le rive dei laghi e, in generale, i luoghi in cui siano presenti specchi d’acqua, poiché è qui che va a caccia di insetti. Evita le foreste d’alto fusto e le montagne oltre il limite della vegetazione arborea. Tra i Passeriformi, la Ballerina bianca è tra quelli che riescono a adattarsi meglio alla presenza umana. Si avvicina anche alle case, soprattutto se c’è uno spazio all’aperto abbastanza ampio. Nonostante si nutra prevalentemente di insetti, ragni e piccoli molluschi che lei stessa cattura, non rifiuta il cibo offerto dall’uomo e può abituarsi a mangiare e bere in presenza dell’uomo. Lunga circa 20 centimetri, ha un’apertura alare di 26-30 centimetri e, tra maschi e femmine, non ci sono accentuate differenze d’aspetto. Spicca il bianco perfetto della fronte e degli occhi, che dipinge una specie di mascherina. Testa, nuca, gola e petto appaiono invece neri, mentre il dorso e il groppone sono grigio chiaro. Le ali presentano striature bianche e nere così come la coda; il ventre è bianco. Dopo una rapida corsa, spicca un volo ondulato; quando cammina velocemente sul terreno, muove ritmicamente la coda. L’accoppiamento avviene tra aprile e agosto. Il nido – una coppa di erbe rifinita con lana, peli e piume – viene accuratamente nascosto in anfratti naturali e artificiali: ripe, scarpate, argini, edifici, fori nei muri o nei tronchi, ma anche al suolo. La femmina depone cinque o sei uova, che si schiudono dopo circa 12-14 giorni di cova. I pulcini vengono poi accuditi nel nido da entrambi i genitori per due settimane.