Specie acquatica di medie dimensioni. Habitat prediletto, le acque tranquille - dolci o salmastre - di laghi, stagni, fiumi e lagune, dove trova riparo nella vegetazione emergente o sulle sponde, mentre molto di rado è stata avvistata in mare. La Canapiglia è una specie gregaria, che vive in genere in piccoli gruppi. Principale elemento distintivo tra i sessi è dato dal becco - grigio scuro nei maschi, chiaro e con bordo arancione nelle femmine - e dal piumaggio - più scuro nei maschi - mentre caratteristiche comuni sono lo specchio alare bianco, nero e bruno-rossiccio, il ventre bianco, la coda arrotondata e le zampe giallo-arancio. Più marcate le differenze nel periodo riproduttivo, quando la testa del maschio si fa grigio chiaro, così come il petto, che diviene screziato, mentre i fianchi si ricoprono di un piumaggio vermicolato e il sottocoda è nero. Lunga intorno ai 50 cm, con un'apertura alare di poco inferiore al metro che le consente un volo rapido e un po' a scatti, la Canapiglia ha un peso medio di circa 800 grammi. Si nutre principalmente di vegetali anche se nel suo “menù” non mancano insetti, molluschi, anfibi e piccoli pesci. Come le altre anatre di superficie, immerge soltanto il capo per cibarsi, muovendosi soprattutto nelle ore notturne e raccogliendo preferibilmente a pelo d'acqua la vegetazione strappata dai fondali da altre specie. Specie monogama, le coppie si formano nel corso della migrazione e restano unite fino alla deposizione delle uova, che avviene tra aprile e giugno. Vengono deposte dalle 8 alle 12 uova, che la femmina cova per circa 4 settimane. E sempre la femmina si occupa di accudire i pulcini, che lasciano presto il nido ma diventano indipendenti dopo circa 7 settimane.