Capriolo (Capreolus capreolus) = Il capriolo è un cervide di piccole dimensioni, lungo 90-130 cm, alla spalla è alto 55-77 cm, il peso è tra i 10 e i 27 kg. Il mantello è fulvo in estate e più scuro in inverso. La gola, le parti ventrali e la regione perianale, detta "specchio anale", sono bianche. La coda è cortissima e non emerge dal pelo. Il maschio possiede piccoli palchi con tre punte: questi cadono ogni anno, da ottobre a dicembre e ricrescono alla fine dell'inverno. I palchi sono costituiti da tessuto osseo. Mangia diverse volte al giorno (dalle 8 alle 12 volte). In estate si nutre anche di notte. L'alimentazione consiste in: erbe diverse, corteccia, foglie, germogli di latifoglie, conifere e frutti. Il capriolo è diffuso in boschi aperti - in cui il sottobosco è fitto - e inframmezzati da radure e zone cespugliose, sia in pianura, anche dove questa è coltivata e pure dove l'agricoltura è intensiva, purché trovi boscaglie dove rifugiarsi. Si trova comunque anche in collina e in montagna, che nelle zone umide. Mentre i maschi conducono per gran parte dell'anno un'esistenza solitaria (anche perché già alla fine dell'inverno tra di loro iniziano le dispute territoriali), le femmine spesso vivono riunite in branchi, composti da 3-7 individui, diretti da una femmina dominante. In tali branchi le gerarchie e i rapporti sociali sono ben definiti e strutturati. Il periodo degli amori va da metà luglio a fine agosto. La gestazione dura circa nove mesi e mezzo: l'ovulo, una volta fecondato, si impianta nell'utero materno e rimane quiescente fino a dicembre, quando riprende a svilupparsi. Nel periodo che va dalla tarda primavera all'inizio dell'estate le femmine partoriscono, normalmente 1 o 2 piccoli, raramente tre, dal caratteristico mantello bruno fittamente maculato. Molto spesso, le femmine lasciano il cucciolo nascosto nell'erba alta, mentre loro vagano nei paraggi in cerca di cibo.