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Regolo

Regulus regulus

Raggiunge a fatica i 10 centimetri e i 5 grammi di peso. Si riconosce dai caratteristici disegni della sommità del capo, ornata da una crestina bordata di nero, arancione nei maschi e gialla nelle femmine, di cui i giovani sono privi. Il piumaggio ha le parti superiori grigio-verdi e quelle inferiori biancastre sfumate di bruno-giallo. Il maschio si distingue dalla femmina per la colorazione arancione della striatura del capo. Il nido di forma sferica viene sospeso sui rami esterni alti degli Abeti, le uova deposte sono da 7 a 11, la cova dura 11-17 giorni, i piccoli restano nel nido per 13-18 giorni. Sverna intorno ai siti riproduttivi oppure più a sud, fino all’Europa meridionale. In Italia nidifica tra i 900 e i 1900 metri di quota, ed è molto comune anche come svernante. Frequenta i boschi di conifere dal livello del mare alla montagna e non disdegna le aghifoglie ornamentali di parchi e giardini urbani. Sull’arco alpino è legato soprattutto all’abete rosso e all’abete bianco. Il regolo si nutre di ragni, insetti e larve, che trova rovistando tra il fogliame. In alcune aree del nord Italia inoltre – in particolare nelle province di Brescia, Bergamo e in settori prealpini del Veneto – individui della specie vengono sporadicamente catturati in maniera illegale mediante reti, archetti e vischio soprattutto nella stagione tardo autunnale.

Quando trovarlo
I mesi dell'anno in cui è possibile trovarlo.

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