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Passera mattugia

Passer montanus

La passera mattugia è lunga circa 14 centimetri, per 22 grammi di peso e un’apertura alare che di solito non supera i 20-22 centimetri. Entrambi i sessi si presentano molto simili nell’aspetto, con vertice del capo e nuca di colore bruno-rosso opaco; bianche le guance, con una tipica macchia nera. Frequenta le campagne, più raramente i centri abitati, dove riesce a trovare abbondanza di cibo e siti ideali per la riproduzione. Tendenzialmente onnivora come quasi tutti i Passeri, predilige semi, ma anche frutta e insetti, essenziali per l’allevamento dei pulcini. Al di fuori del periodo riproduttivo, si associa volentieri con altre specie, soprattutto Passera d’Italia e alcuni Fringillidi. Per la costruzione del nido preferisce le cavità degli alberi, o altri anfratti presenti nelle case e soprattutto nei sottotetti. Da aprile in avanti la femmina vi depone fino a sette uova, che cova insieme al maschio per 11-14 giorni. Durante l’allevamento, che dura circa 15-20 giorni, i pulcini vengono nutriti con insetti, grano, segale, frutta e ogni sorta di semi. Come per altre specie di Passeri, è plausibile individuare tra i fattori di minaccia la riduzione dei siti idonei alla costruzione del nido a causa delle ristrutturazioni e degli interventi di “ammodernamento” di antichi edifici, ma anche la diminuzione di specie preda importanti per l’alimentazione dei pulcini e la diminuita disponibilità di cibo anche al di fuori della stagione riproduttiva, causata da cambiamenti nelle pratiche agricole.

Quando trovarlo
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