Pianta perenne, erbacea, rizomatosa, a crescita lenta, con fusti semplici generalmente afilli e pubescenti; altezza 5-15 cm.
Le foglie tutte inserite sul rizoma, formano una rosetta basale, sono spatolate con massima larghezza verso l'apice, la base è cuneata e si restringe in un picciolo alato; sono tomentose da giovani poi ± glabre, una sola nervatura è visibile, il margine è dentellato o crenulato, raramente intero. Quelli che si pensa essere fiori sono in realtà infiorescenza, i veri fiori sono di due tipologie: i fiori periferici sono ligulati, bianchi, spesso sfumati di rosa carico o addiritura rosso purpureo esternamente; il disco comprende fiori ermafroditi, tubulosi, di colore giallo. I fiori periferici si inclinano e chiudono durante la notte e con il tempo nuvoloso e si riaprono la mattina e quando riappare il sole. I frutti sono piccoli acheni di forma ovale, senza pappo. Molto comune, la si trova nei prati, negli incolti e in genere nei luoghi calpestati. La disposizione della rosetta, appressata al suolo, evita che sia brucata dal bestiame e che sia falciata, questo permette il propagarsi della Pratolina in fitte ed estese colonie, impedendo lo svilupparsi dell'altra vegetazione erbacea.